الفاتيكان ينعى البابا ويصفه بالقائد الروحي لأقباط مصر

أعلن الفاتيكان بروما عن خالص تعازيه في وفاة البابا شنودة بابا الإسكندرية وبطريرك الكرازة المرقسية في وفاة القائد الروحي لأقباط مصر.

 

وقال فريدريكو لومباردي، مدير المكتب الإعلامي للكنيسة في بيان نشر عبر الموقع الرسمي على الإنترنت: إن الأب بينديكت السادس عشر علم بالخبر، ويشارك أقباط مصر أحزانهم وصلواتهم على روح البابا.
وورد في البيان أيضًا أن الكنيسة لن تنسى لقاء البابا مع البابا يوحنا بولس الثاني خلال رحلة الحج التي قام بها إلى جبال سيناء، وهي المناسبة التي عكست درجة التفاهم والحوار بين الطائفتين، وهو ما يعكس الإيمان المشترك بالمسيح من قبل الطائفتين الأرثوذكسية والكاثوليكية.
وقد ختمت الكنيسة بيانها بالدعاء بالرحمة والمغفرة للبابا شنودة.

 

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E\’ morto Shenouda III di Alessandria. La vicinanza del Papa ai cristiani copti

Lutto nella Chiesa e in Egitto. Dopo una lunga malattia è morto, ieri, all’età di 88 anni il Patriarca dei Copti, Shenouda III di Alessandria. In una dichiarazione, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, afferma che “la Chiesa cattolica si unisce al dolore e alla preghiera dei cristiani copti”. Benedetto XVI, aggiunge, "è stato informato e si unisce spiritualmente alla preghiera di suffragio". “Per tutti noi rimarrà indimenticabile – sottolinea padre Lombardi – l’incontro del Papa Shenouda al Cairo con Giovanni Paolo II, in occasione del suo pellegrinaggio al Monte Sinai per il Grande Giubileo, momento alto del dialogo e dell’incontro nella comune fede in Cristo”. “Il Signore – conclude padre Lombardi – accolga questo grande pastore e gli dia il premio meritato per il suo servizio”. Al vescovo ausiliare del Patriarcato di Alessandria dei copti, mons. Boutros Fahim, Gabriella Ceraso ha chiesto un ricordo della figura di Shenouda III: \"\"
“La notizia si è diffusa come il fuoco nella paglia perché la gente in Egitto lo amava tanto, sia i cristiani che i musulmani, e soprattutto gli ortodossi, i suoi fedeli. Ha guidato la Chiesa per tantissimi anni, quasi 40 anni di patriarcato. Ha lasciato un gran segno. Quando ha ricevuto l’impegno, l’incarico, la Chiesa era molto più debole, molto più nascosta… La Chiesa ortodossa, sotto la sua guida, è molto progredita a livello pastorale. Ha creato tantissime parrocchie e diocesi all’estero, in quasi tutti i Paesi del mondo. Ha dato un grande impulso alla vita ecclesiastica di tutto l’Egitto, e non mi riferisco solo ai copti ortodossi. Ha lasciato un gran segno nella Chiesa in questo periodo e adesso con la sua dipartita ha lasciato un grande vuoto”.