Intronizzazione di Sua Beatitudine Antonios Naguib

Patriarca d\’Alessandria dei Copti Cattolici, 1° maggio 2006

 

Lunedì 1° maggio, il nuovo Patriarca di Alessandria dei Copti Cattolici, Sua Beatitudine Antonios Naguib, eletto il 30 marzo scorso come successore di Sua Beatitudine Eminentissima il Cardinale Stephanos II Ghattas, Patriarca emerito, è stato intronizzato nella Cattedrale Nostra Signora di Egitto al Cairo.

Mentre la folla riempiva la navata, alle ore 11,00 precise, la processione è entrata nella chiesa. Dietro la croce, i Vescovi copti seguivano il coro. Sua Beatitudine Eminentissima il Cardinale Stephanos II Ghattas precedeva il nuovo Patriarca.

Le Autorità ecclesiastiche hanno preso posto nel coro, in primo luogo S. B. Em. il Cardinale Ghattas, S.B. Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca cattolico di Cilicia degli Armeni, S.B. Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il Nunzio Apostolico in Egitto, S.E.R. Mons. Michael L. Fitzgerald, ed i Vescovi di diverse Chiese residenti al Cairo. Altri, venuti in particolare della Terra Santa, erano accompagnati da numerosi sacerdoti. Si notava la presenza di tre Vescovi Copti ortodossi in rappresentanza del Patriarca Shenoudah d\’Alessandria dei Copti Ortodossi: il Vescovo Yohannes, segretario particolare del Patriarca, il Vescovo Moussa incaricato dei giovani ed il Vescovo Marcos per il settore Ovest del Cairo. Il Vescovo Nicolas rappresentava il Patriarca greco-ortodosso. Accanto a loro c\’era il responsabile dei Protestanti evangelici d\’Egitto ed il Vescovo anglicano d\’Egitto.

Tra le numerose personalità civili, si notavano il segretario personale del Presidente Hosni Mubarak che lo rappresentava, un Ministro delegato del Primo Ministro, il Ministro dell\’ambiente, delegati dell\’Assemblea del Popolo, i Governatori del Cairo, di Guizah, di Kalyoubia, personalità politiche di Minya dove il nuovo Patriarca è stato Vescovo, numerosi Ambasciatori ed anche un rappresentante dell\’Università Al Ahzar del Cairo.

Dopo una preghiera di intercessione, nella quale tutti i Vescovi presenti, in lingua araba sono stati invitati a pregare l\’uno dopo l\’altro, il Cardinale Ghattas ha imposto il libro aperto dei Vangeli sul capo del Patriarca; poi ha introdotto la preghiera consacratoria che tutti i Vescovi hanno pronunciata mentre stendevano la mano sul neo eletto. Il Patriarca emerito ha proseguito tracciando tre croci sulla fronte di S.B. Antonios Naguib. Alla fine di questo rito, ha indossato i paramenti liturgici: l\’alba, la stola, il piviale, la mitra ed il pastorale. Durante la lettura del Vangelo del Buon Pastore, il neo Patriarca ha salito per tappe i tre gradini del trono prima di sedersi. S.E.R. Mons.Yohanna Golta ha letto la Lettera che Sua Santità Benedetto XVI aveva indirizzato al Patriarca. Menzionava: «Accolgo di tutto cuore, venerabile Fratello, la sua domanda di comunione ecclesiastica, in conformità all\’uso ed al desiderio di tutta la Chiesa cattolica. Sono sicuro, Beatitudine, che, pieno della forza del Risorto, saprà guidare con sapienza e prudenza la Chiesa Copta Cattolica con i Padri del Sinodo patriarcale, nostri Fratelli nell\’Episcopato».  

I discorsi sono iniziati con il messaggio augurale di Sua Beatitudine Eminentissima il Cardinale Ignazio Moussa Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali: « i fedeli copti cattolici girano il loro sguardo con fiducia verso la persona di Vostra Beatitudine come verso una guida sperimentata sul cammino della fede. Come i discepoli del Signore, dicono "Maestro, mostraci il Padre e quello ci basta"». L\’originale in francese è stato letto da Mons. Arnaud Bérard e poi dal Padre Khaled Bishay nella traduzione araba; tutti e due rappresentavano la Congregazione. S.E.R. Mons. Michael L. Fitzgerald, Nunzio Apostolico, è intervenuto subito dopo per leggere un messaggio del Cardinale Angelo Sodano Segretario di Stato, mentre S.E.R. Mons. Youhanna Golta ringraziava i partecipanti. Prima della benedizione finale,  Sua Beatitudine Antonios Naguib ha concluso la funzione con una omelia sulla missione del Patriarca.