L\’inquisizione e la caccia alle streghe

SEMPRE STREGHE.

Egregio direttore, sulla questione dei roghi alle streghe mi sembra che lei liquidi quel tragico capitolo in maniera oserei dire pilatesca o gesuitica (Cfr. BS giugno 06) […] Le nostre chiese hanno commesso errori orribili […] Si è mai chiesto dov’era la pietà di quei galantuomini di prelati che condannavano a morte dei poveracci invasati […] o semplicemente gente strana o a loro antipatica, oppure dissidenti o eretici […] Che cosa pensavano quei religiosi quando ordinavano supplizi e torture alle quali assistevano per estorcere confessioni? […] Troppo spesso si tende a nascondere cose scomode o a negare errori madornali commessi dalla Chiesa e dal suo capo […]

Enrico, Romano, Filippo da varie località

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Cari signori, è la storia che ha nascosto troppo spesso cose scomode, o ne ha interpretate alcune a seconda della mentalità del momento. La “rivisitazione” del Medioevo e delle “leggende” connesse è cominciata da un pezzo e, pur tra non poche resistenze, sta andando avanti. Se ne scopriranno ancora delle belle, perché le ricerche continuano a ritmo incalzante e ormai senza più remore. Non mi sono mai sognato – né mi sogno – di negare gli errori della Chiesa di cui papa Woityła fece a suo tempo ampia ammenda, sorprendendo tutti, ma vi invito a considerare le vicende di quei tempi come esse sono state realmente, non inficiate da leggende e pregiudizi illuministici.

Potrei citare decine di esempi in cui proprio la famigerata Inquisizione disse stop, frenò eccessi, come nel caso di Triora, il paese ligure delle streghe. L’inquisizione ha torturato e bruciato molto meno di quanto si pensi, è stata meno accanita contro le “streghe” di quanto non lo furono i tribunali civili. Questa è la storia dei fatti che emerge, per esempio, dalle 789 pagine del volume L’inquisizione che raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi nel 1998 a Roma.

Per non parlare “a braccio” vi fornisco qualche dato. L’inquisizione spagnola su 125000 processi ha mandato al rogo 59 streghe. Altre 36 ne sono state bruciate in Italia, 4 in Portogallo. Se sommiamo questi dati non si arriva neppure a 100 casi rispetto alle 50 mila persone condannate al rogo da tribunali civili su un totale di 100 mila processi, celebrati in età moderna in tutta Europa. Per la pena di morte su 44674 processi celebrati dalla inquisizione spagnola tra il 1540 e il 1700 i condannati al rogo ammontano all’1,8%. Quanto all’Italia, il tribunale di Aquileia-Concordia nei primi mille processi ha condannato a morte 5 persone (lo 0,5%).

Per concludere, l’ultimo libro sull’argomento è quello del maggiore storico italiano del Medioevo – Franco Cardini – La lunga storia dell’Inquisizione – Luci e ombre della leggenda nera, Città Nuova, pp. 184, 13 € (è la seconda o terza volta che lo consiglio).

Se avete l’occasione acquistatelo: può permettervi di “ristrutturare” qualche antica convinzione non più di moda… o meglio, non più rispondente alla realtà storica.

Dalla rubrica "Lettere al Direttore" del "Bollettino Salesiano" di gennaio 2006