الدعوة الإرسالية للكنائس الشرقية

قداسة الحبر الأعظم البابا بنديكتوس السادس عشر، السادة الحضور،

 ترتبط هذه المداخلة بالفقرتين رقميّ 19،20، من الفصل الأول، لورقة العمل، اللتين تتحدثان عن الأصل الرسولي والدعوة الإرسالية للكنائس الشرقية.

ينصب  محور اهتمامي، في هذه المداخلة، على تجديد الأنشطة الإرسالية في كنائس الشرق، وأظن أن ورقة  العمل لم تُعالج هذا الموضوع بالقدر الكافي.

منذ بدء تاريخ الكنيسة، ومؤمنو الشرق يتميّزون بغيرتهم الرسولية، وحماسهم وانتشارهم لتحقيق وصية الرب، التي تنادي بواجب الكرازة بالإنجيل في جميع أنحاء العالم.

من الشرق انطلق تلاميذ ورسل الرب، ومسيحيو الجيل الأول، للبشارة بالإنجيل، وقاموا بنشر الإيمان المسيحي، وزرعوا وأسسوا الكنيسة في كل أنحاء الإمبراطورية الرومانية.

في العصور التالية، واصل أبناء كنائس الشرق عمل الكرازة، وبشروا بالإيمان  بلاد النوبة والواحات المصرية وشمال السودان وإثيوبيا وليبيا وشبه جزيرة العرب وإيران والهند، وبلاد أخرى كثيرة.

على سبيل المثال، من طيبة – الأقصر، مصر، التي أتشرف بأن أكون أسقفها، خرج القديس موريس والقديسة فيرينا ورفقاؤهما من الكتيبة الطيبية بالجيش الروماني، وبشروا بالإنجيل، في جنوب سويسرا وألمانيا وجنوب شرق فرنسا، ونالوا إكليل الشهادة من أجل رسالتهم هذه.

بعد ذلك بقرون، نرى أن ضعف وانقسام الإمبراطورية الرومانية، وحدة الصراعات القومية، وشدة المنازعات العقائدية بين المسيحيين، والانقسامات الكنسيّة، ثم سيطرة الحكم العربي والإسلامي على بلاد المشرق، قد أدى لتدهور أوضاع الكنائس الشرقية، وأثر على حضورها وتواجدها بالشرق، وبالتالي تراخى حماسها الإرسالي، وضعف نشاطها الكرازي، كما تقول الفقرة رقم 20، من ورقة العمل.

يُعلمنا المجمع المسكوني الفاتيكاني الثاني، في مرسومه، إلي الأمم، رقم 2، بأن الكنيسة بطبيعتها هي إرسالية، لذلك على الكنائس الشرقية أن تُجدد طبيعتها ودعوتها الإرسالية، وأن تضع النشاط الرسولي في المرتبة الأولي لرسالتها وأعمالها.

انطلاقاً من هذا السينودس، أطلب من كنائسنا الشرقية أن تُجدد غيرتها الرسولية ونشاطها الإرسالي، وتهتم بتنشيط التكوين الإرسالي لأبنائها، وتُحمسهم لكي يكتشفوا دعوتهم الإرسالية، وتُشجعهم ليُكرسوا حياتهم للعمل الإرسالي، فيشتركوا مع أبناء الكنيسة الجامعة، وخاصة كنيسة الغرب، في خدمة الكرازة بالإنجيل في كل أنحاء العالم.

أعتقد أن تجديد النشاط الإرسالي في كنائسنا الشرقية، سوف يُعيد لها الحيوية والفعالية، ويُساندها لتحقيق رسالتها، ونجاح خدمتها في بلاد الشرق الأوسط.

بالرغم من أن الكنيسة في الشرق الأوسط، حالياً، هي أقليةً عددية، تعيش في وسط أكثريةً غير مسيحية، وأنها تجاهد ضد خطر زوالها، وتكافح من أجل حفظ الإيمان المسيحي في قلوب مؤمنيها، لكن على هذه الكنيسة أن لا تخاف، ولا تخجل، ولا تتردد في طاعة وصية الرب التي تطالبها بالمواظبة على الكرازة بالإنجيل.

على كنائس الشرق أن تهتم بإعادة تبشير أبناءها، وتجديد إيمانهم، وتأخذ على عاتقها، بكل شجاعة وقوة وصمود، مهمة التبشير باسم الرب يسوع لمن يجهلونه،  وتنشر نور الإنجيلفي محيطها، وفي الأماكن والبلاد التي لا يوجد بها.

أيضاً، على أبناء كنائس الشرق أن يصغوا لصوت أحد أبناء الشرق، وهو بولس الرسول، القائل: "التبشير ضرورةٌ فُرضت علىَ، والويل لي إن كنت لا أُبشر" (1 كورنثوس 9:16)، عليهم أن يقتدوا بمثل رسول الأمم، ويعيشوا بمحبة بقداسة، ولا يتكاسلوا في التبشير والشهادة للرب في مجتمعاتهم، ويحققوا قول المعلم الإلهي: "فليضئ نوركم هكذا قُدام الناس، ليشاهدوا أعمالكم الصالحة، ويمجدوا أباكم الذي في السموات" (متي 5:16).

أطالب بتوصية خاصة، تدعو لتجديد النشاط الإرسالي في الكنائس الشرقية، وتأسيس مؤسسات التكوين الإرسالي، وتشجيع الأعمال الرسولية، وتوفير كل الوسائل الممكنة لتفعيل وتسهيل الخدمات التبشيرية، وغرس دعوة الكرازة في قلوب أبناء الشرق، ليقوموا بواجبهم الإرسالي في مجتمعاتهم، وفي كل أنحاء العالم.

"صلوا من أجل انتشار الإنجيل المقدس" (من صلوات القداس القبطي).

شكراً جزيلاً لاستماعكم.

+ الأنبا يؤانس زكريا،

مطران ايبارشية طيبة – الأقصر للأقباط الكاثوليك

 

La vocazione missionaria delle Chiese Orientali

 

Sua Santità il Sommo Pontificie Benedetto XVI,

Il mio intervento si collega con i numeri 19 e 20 del primo capitolo dell’Instrumentum Laboris, che trattano l’apostolicità e la vocazione missionaria delle Chiese Orientali.

Il mio resoconto, in quest’intervento, si concentra sulla rinnovazione delle attività missionarie delle Chiese Orientali, visto che l’Instrumentum Laboris non ha trattato con sufficienza quest’argomento.

Dall’inizio della storia della Chiesa, i fedeli dell’Oriente si sono stati caratterizzati dallo zelo missionario, e dall’entusiasmo a realizzare il mandato del Signore, che chiede la predicazione del Vangelo in tutto il mondo.

Dall’Oriente sono partiti i discepoli e gli apostoli del Signore, e i cristiani del primo secolo, per annunciare il Vangelo, e hanno diffuso la fede cristiana, e hanno piantato e stabilito la Chiesa in ogni parte dell’Impero Romano.

Nei secoli successivi, i figli delle Chiese Orientali hanno continuato il lavoro della predicazione, e hanno annunciato la fede nei paesi della Nubia, le Oasi egiziane, il Nord del Sudan, Etiopia, Libia, la penisola Araba, Iran, India e molti altri paesi.

Come esempio, da TebeLuxor, Egitto, del quale sono onorato d’essere suo vescovo, sono usciti San Maurizio, Santa Verena ed i loro compagni del battaglione Tebana, dell’esercito romano, e hanno predicato il Vangelo nel sud della Svizzera e della Germania, e nel sud est della Francia, e hanno avuto la corona del Martirio durante la loro missione.

Alcuni secoli dopo, vediamo che la debolezza e la divisione dell’Impero Romano, la violenza dei conflitti nazionali, l’avversità delle discussioni dogmatiche fra i cristiani, le divisioni della Chiesa e, successivamente, il dominio arabi e islamico sul Medio Oriente, hanno indebolito le Chiese Orientali, e hanno condizionato la loro presenza in oriente; e come conseguenza è venuto meno l’entusiasmo missionario, e si è  ridotto lo slancio evangelico, come dice il numero 20 dell’Instrumentum Laboris.

Il Concilio Vaticano Secondo, nel suo decreto, Ad Gentes, numero 2, ci insegna che la Chiesa per sua natura è missionaria, perciò le Chiese Orientali devono rinnovare la loro natura e la loro vocazione rimettendo l’attività missionaria  al primo posto nei loro progetti e nelle loro opere.

Partendo da questo Sinodo, chiedo alle nostre Chiese Orientali di rinnovare il loro entusiasmo missionario e la loro attività di predicazione; devono inoltre promuovere la formazione di tutti i loro figli  perché riscoprano la loro vocazione missionaria e  li incoraggino a consacrare con entusiasmo la vita per l’annuncio del Vangelo, partecipando così con i figli della Chiesa Universale, specialmente della Chiesa Occidentale, al servizio della predicazione della Parola di Dio in tutto il mondo.

Credo che il rinnovamento dell’attività missionaria nelle nostre Chiese Orientali, porterà loro vitalità ed energia, e le sostenterà per realizzare la loro missione, promovendo con il loro servizio il progresso nei paesi del Medio Oriente.

Nonostante che la Chiesa nel Medio Oriente, attualmente, sia una minoranza che vive in mezzo ad una maggioranza non cristiana, e stia combattendo contro il pericolo del proprio tramonto, e stia lottando per conservare la fede cristiana nei cuori dei suoi fedeli, ma questa Chiesa non deve avere paura, ne vergogna, e non deve esitare ad obbedire il mandato del Signore, che le chiede di continuare la predicazione del Vangelo.

Le Chiese Orientali devono preoccuparsi della rievangelizzazione dei loro figli, e rinnovare la loro fede;  con coraggio, forza e determinazione devono prendere l’impegno di annunciare il nome di Gesù a coloro che non lo conoscono, e proclamare la luce del Vangelo nella società e nei luoghi e paesi in cui non è ancora arrivato.  

I figli delle Chiese Orientali devono ascoltare la voce dell’Apostolo Paolo, che dice: “Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; necessità mi spinge, e guai a me se non predico il Vangelo” (1 Cor 9: 16), e devono imitare l’esempio dell’Apostolo dei gentili, vivendo nella carità e nella santità, e non devono essere pigri nella predicazione e devono dare testimonianza al Signore nelle loro società, per realizzare il detto del Maestro Divino: “Risplenda cosi la vostra luce davanti agli uomini, affinché, vedendo le vostre buone opere, glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Mt.  5, 16).

Chiedo che si scriva una proposizione per la rinnovazione dell’attività missionaria nelle Chiese Orientali, la fondazione degli istituti per la formazione missionaria, l’incoraggiamento delle opere apostoliche; chiedo che si aumentino il  più possibile i mezzi  per riattivare e facilitare i servizi missionari, e per fare risorgere la vocazione missionaria nei cuori dei figli dell’Oriente, affinché facciano il loro dovere missionario nella loro società e in tutto il mondo.

“Pregate per la propagazione del Sant’Evangelo”, è la preghiera della S. Messa Copto-Alessandrina.

Vi ringrazio per il vostro ascolto.

Mons. Joannes Zakaria,

Vescovo di Tebe – Luxor, dei Copti Cattolici