SACRAMENTI DEL BATTESIMO E DELLA CRESIMA

TRADUZIONE DEL TESTO RIFORMATO DELLA LITURGIA DEI SACRAMENTI DEL BATTESIMO E DELLA CRESIMA

 

( premessa)

Patriarcato copto cattolico

Kubri al- Qobba, 2 febbraio, 1994

        Ai nostri fratelli eccellenti Metropoliti,Vescovi, e ai nostri carissimi figli gli Igumeni, Presbiteri, Monaci, Monache, e Diaconi,

 E al nostro amato popolo: Pace e benedizione nella persona del Divino Redentore;

       Dopo aver presentato a Voi il testo riformato della divina Messa il 25 febbraio 1990, vogliamo oggi trasmettere nelle Vostre mani i testi riformati del rito del battesimo e della cresima, dopo che la commissione liturgica ha preparato nei lunghi tempi a seguito all’accoglimento delle proposte dei padri parroci e dei ministri dei santi sacramenti; il sinodo patriarcale le ha studiate, e le ha accettate a sua riunione fatta in data 25-01- 1994.

       Noi chiediamo ai nostri figli presbiteri e agli altri ministri dei sacramenti di porre attenzione all’efficacia spirituale e pastorale per i fedeli durante il conferimento dei santi sacramenti e di spiegare loro i simboli e le parti della liturgia, in modo particolare durante la predicazione che segue alla lettura del santo Vangelo

       Tuttavia se è possibile che la celebrazione dei riti del battesimo e della cresima avvenga separatamente, al di fuori della messa, si può anche accadere che ciò avvenga durante la celebrazione della messa – quando le circostanze sono opportune, con pietà e umiltà; nonché con l’osservanza della dignità del sacrificio, con una licenza speciale da parte del vescovo eparchiale – in questa circostanza, la celebrazione sia dopo la lettura del Vangelo e la predica, ma usando letture opportune al sacramento; tutto ciò se tale liturgia non ha luogo di domenica o in  un giorno di festa del Signore.

       Speriamo che tutto ciò possa aiutare in modo determinante l’efficacia spirituale; ordiniamo quindi d’introdurr il suddetto testo liturgico a partire da oggi.

In ultimo, Vi concediamo la benedizione apostolica con preghiera

Dal nostro patriarcato, Kubri al- Qobba

Mercoledì, 2 febbraio, 1994/ 8 amšire, 1710 dei martiri,

nella festa della presentazione di Gesù al santuario.

Anba Stefanos II Gattas

Patriarca di Alessandria per i copti cattolici.

 

Presentazione

Il testo emendato è stato usato per tre anni, dopodiché è stato controllato seguendo le proposte dei padri presbiteri e lo studio della commissione liturgica, che ha stabilito una revisione da parte del sinodo patriarcale, in data 13 gennaio 1997, e l’ultima forma è stata edita nel mese d’aprile 1997.

                         Kupri al-Qobba, Sabato della gioia

                              26 aprile 1997.

 

Istruzioni generali

     I testi biblici di questa traduzione citata da:

La Bibbia di Gerusalemme, Edizione Dehoniane Bologna, EDB, Diciassettesima edizione, Luglio, 2000.

1-    Questo lavoro è una traduzione privata.

2-    La traduzione segue la stessa struttura dell’edizione araba.

3-    La numerazione delle preghiere sono menzionate dallo studente per la citazione ed il riferimento in questo lavoro.

4-    Le rubriche menzionate in colore rosso nel testo arabo, vengono qui, nella traduzione, in corsivo. 

 

La liturgia dei sacramenti del battesimo e della cresima

Introduzione

       I testi liturgici usati– attualmente – per conferire il santo battesimo, consistono in una raccolta di lunghi riti, si suddivide in diversi periodi: inizia con la tappa dei catecumeni ed iscrizione dei nomi, prolungandosi nel tempo di preparazione del battesimo, così come la Chiesa li ha fatta dai primi secoli in occasione del battesimo degli adulti. E poi la Chiesa ha usato questi riti nel battesimo dei bambini, di conseguenza si devono essere riviste le preghiere per renderle più adattate alla situazione attuale, tenendo tuttavia presente:

1-    L’osservanza dello spirito delle nostre tradizioni

2-    La necessità dell’insegnamento e spiegazione dei riti

3-      La Preparazione delle famiglie per partecipare alla santa celebrazione con comprensione e pietà.

       La Chiesa richiede che sia nominato per il battezzando, un Padrino oppure una madrina (padre o madre spirituale) accanto ai genitori naturali. Questo padre o quella madre spirituale devono essere preparati ad assumere tale responsabilità, con una maniera buona, perciò la maggior parte dei parroci in risposta al referendum che loro abbiamo spedito, propongono che i padri spirituali siano ministri del catechismo, oppure dai parenti pii per esercitare il loro ruolo nell’insegnamento con le parole e le azioni.

Vediamo anche la necessità di concentrazione sulla dimensione sociale ecclesiale a riguardo al battesimo, davvero la partecipazione di tutti i parrocchiani ad accogliere il nuovo battezzato, e il suo inserimento nella comunità ecclesiale. Proponiamo quindi la concentrazione che il battesimo avvenga nella Chiesa della parrocchia e lontano dai santuari quando possibile e che i numeri dei battezzandi siano consapevoli affinché possa fare la celebrazione del sacramento in maniera opportuna. La riforma viene come un riassunto delle numerose opinioni dei padri presbiteri e dei parroci che, con i quali, abbiamo fatto a consigliare e che hanno cooperato positivamente nel rispondere alle domande che abbiamo studiato e analizzato, scegliendo tra le risposte quelle che concordano con questo scopo, e che sostengono le nostre tradizioni ed il patrimonio antico.

        Dividiamo la liturgia in due parti:

 Prima parte: si compie presso il domicilio, in occasione di una visita del parroco alla famiglia, per partecipare con la famiglia alla gioia per il nuovo nato e per benedirlo rendendo grazie al Signore per il suo amore verso gli uomini. perché ogni bambino nato è infatti un  segno significa che Dio ama gli uomini e invita loro a partecipare alla creazione con lui.

        In questa visita si celebrano i riti che precedono il conferimento del battesimo:

1- il sacerdote dice le preghiere di ringraziamento e la benedizione del bambino   e di sua madre. 

2- il sacerdote da un insegnamento, mediante le scritture, sulla grazia del sacramento del battesimo e la sua importanza.

3- Il sacerdote scrive le informazioni, e la data del battesimo in un libro speciale, firmato anche dai genitori e dai padrini per far accrescere la coscienza della necessità di domandare il battesimo e l’iniziativa personale.

 

Seconda parte: si compie in parrocchia, nel giorno della celebrazione del sacramento, con la partecipazione dei suoi figli; è preferibile che sia di domenica, durante la celebrazione della messa (divina liturgia), oppure direttamente prima di questa, per dare la possibilità a tutta la comunità ecclesiale di accogliere il nuovo membro con gioia, di aiutarlo con la professione della fede e accompagnarlo nel suo cammino verso di essa.

Questa celebrazione consiste in cinque parti principali:

1- il rito di preparazione.

2- la benedizione dell’acqua del battesimo.

3- L’immersione.

4- La cresima.

5- Il rito finale: (i vestiti bianchi- la corona- la comunione- il consiglio ai genitori e ai padrini).

        È opportuno che il sacerdote faccia una breve predica all’inizio della celebrazione per esprimere il significato della celebrazione e dell’ordinamento (del sacramento del battesimo).

Durante la celebrazione di conferire del sacramento il sacerdote si viste con una stola.

 

Prima parte

I riti che precedono la celebrazione del

Battesimo

(Nella casa)

1- Preghiera di ringraziamento.

2- Le letture.

3- Il Trisagio.

4- Preghiera di preparazione al Vangelo – il Salmo – il Vangelo.

5- Benedizione dell’olio.

6- Preghiera per la madre.

7- Preghiera per il bambino.

8- Preghiera per l’iscrizione del nome del bambino.

1. Preghiera d’introduzione

Il sacerdote: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,

                    un solo Dio, Amen. Ci prostriamo dinanzi a te Cristo,

                    al Padre e allo  Spirito Santo, perché sei venuto e

                    ci hai salvati. Rendici degni o Dio d’invocarti dicendo:

                        Padre nostro che sei nei cieli…..

2. La preghiera del Signore

Il popolo:  Padre nostro che sei nei cieli,

                    sia santificato il Tuo nome,

                    venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà,

                    come in cielo così in terra.

                    Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

                    e rimetti a noi i nostri debiti,

                    come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

                    e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male,

                    per Gesù Cristo, nostro Signore,

                    perché a  te  la potenza e la gloria, in eterno, Amen

3. Preghiera di ringraziamento

Il sacerdote: la pace sia con voi.

Il popolo: e con il tuo spirito.

Il sacerdote: O Dio clemente, datore dei beni,

                     padre di Nostro Signore,

                     Dio e Salvatore, Gesù Cristo,

                     ti ringraziamo in ogni circostanza,

                     perché ci hai protetti, ci hai aiutati,

                     e ci hai custoditi,

                     e hai avuto compassione di noi,

                     e ci hai condotti fino a quest’ora.

                     Noi invochiamo la Tua bontà,

                     o tu che ami gli uomini,

                     rendici capaci di portare a compimento

                     questo giorno santo,

                     e tutti i giorni della nostra vita,

                     in pace con il Tuo timore.

                     Benedici noi U

                     E benedici i Tuoi fedeli U

                     E benedici questa famiglia U

                     Allontana da noi ogni tentazione e ogni male,

                     e provvedici di ogni bene,

                     per la Grazia di Nostro Signore Gesù Cristo. Amen

Il popolo: A te il ringraziamento, Padre, Figlio e Spirito Santo,         

                     ora, in ogni tempo, in eterno. Amen

 

4. La lettura (Ef 4, 1 – 6)

Il lettore: Dalla lettera di San Paolo Apostolo alla Chiesa d’ Efeso,        

                     la cui benedizione (scenda) su di tutti noi Amen.

                     Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a                       

                      comportarvi in maniera degna della vocazione che                  

                      avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e             

                      pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,

                      cercando di conservare l’unità dello spirito per       

                      mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo                                

                      spirito, come una sola è la speranza alla quale siete                   

                      stati chiamati, quella della vostra vocazione. Un solo         

                      Signore, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo                    

                      Padre di tutti che agisce per mezzo di tutti ed è presente                      

                      in tutti. La grazia di Dio Padre sia con tutti voi.

(Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna alla celebrazione, sia dall’Antico Testamento che dalle lettere del Nuovo Testamento; vedi l’appendice pp.113 – 116 )

5. Il Trisagio

Il popolo: Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei      

                    nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.

                    Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei          

                    Stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.

                    Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei                   

                    risorto dai morti, e sei asceso nei cieli, abbi pietà di          

                    noi. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e                

                    sempre, nei secoli dei secoli Amen

Dal Natale all’Epifania si dice per tre volte:

                    Tu che sei nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.

Nelle due feste della Venerazione della Croce e la Settimana santa si dice nelle tre volte:

                    Tu che sei stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.

Dalla festa della Risurrezione all’Accensione si dice nelle tre volte:

                    Tu che sei risorto dai morti, abbi pietà di noi.

Dall’accensione alla pentecoste si dice nelle tre volte:

                    Tu che sei risorto dai morti e sei asceso nei cieli, abbi     

                     pietà di noi.  

                    

6. Preghiera di preparazione al Vangelo

Il sacerdote: la pace sia con voi.

Il popolo: e con il tuo spirito.

Il sacerdote recita una delle due preghiere seguenti:

Il sacerdote: Signore Gesù Cristo, Nostro Dio, che hai detto ai

tuoi Santi Discepoli e Tuoi Apostoli Venerabili; molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite ma non lo udirono. Quanto a voi, beati i vostri occhi, perché vedono, e i vostri orecchi perché ascoltano. Rendici degni, di ascoltare il Tuo Santo Vangelo, ed osservarlo per le preghiere dei Tuoi Santi. 

Il Diacono: pregate per il Santo Vangelo.

Il Popolo:  Signore pietà

Il sacerdote:  Signore Gesù Cristo, Nostro Dio,

                      che hai mandato i Tuoi Santi Discepoli,

                      e i Tuoi Venerabili Apostoli nel mondo intero,

                      perché predichino il Vangelo del Tuo Regno.

                      Ti supplichiamo, Signore, di aprire i nostri cuori

                      Per ascoltare il Tuo Santo Vangelo, e osservarlo,

                      per le preghiere dei Tuoi Santi.

Il Diacono: pregate per il Santo Vangelo.

Il Popolo:  Signore pietà

 

7. Il Salmo (Sal 8,1 – 2)

Il Diacono:    Dai salmi di Davide il Profeta, la sua benedizione

                      (scenda) su di tutti noi, Amen.

                      O Signor Dio Nostro, quanto è grande il Tuo                                    

                      nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua            

                      magnificenza per bocca dei bimbi e dei lattanti.      

                      Alleluia.

Il popolo—:  Alleluia.

Diacono—-: Alzatevi con timore, per ascoltare il Santo Vangelo,     

                      secondo San Luca, la cui benedizione scenda su tutti noi.

Il sacerdote:  benedetto Signor Nostro, Nostro Dio, Salvatore, e                                                

                      Re, Gesù Cristo, figlio di Dio Vivente, a lui sia la gloria                       

                      permanente in eterno ( per tutti i secoli dei secoli). Amen.

Il popolo—:  gloria a te o Signore.                                                         

 

8. Lettura del Vangelo (Lc 1, 57 – 70)

 Il sacerdote:     per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e                                          

                         diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono     

                          che il Signore aveva esaltato in lei la sua         

                         Misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo    

                         giorno vennero per circoncidere il bambino e

                         volevano chiamarlo col nome del suo padre,

                         Zaccaria. Ma sua madre intervenne: “no, si chiamerà

                         Giovanni”. Le dissero “non c’è nessuno della tua        

                         parentela che si chiami con questo nome”. Allora

                         domandavano con cenni a suo padre come voleva

                         che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse

                         “Giovanni è il suo nome”. Tutti furono meravigliati.

                         In qual medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si     

                         sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.

                         Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la          

                         regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte   

                         queste cose.

                         Coloro che le udivano le serbavano in cuor loro:

                         “chi sarà mai questo Bambino?” si dicevano.             

                         Davvero la mano del Signore stava con lui.

                         Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo, e        

                         profetizzò dicendo: benedetto il Signore Dio d’Israele,

                         perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha

                         suscitato per noi una salvezza potente nella casa di       

                         Davide, suo servo, come aveva promesso per bocca

                         dei suoi Santi Profeti d’un tempo.  

Il popolo—:     Gloria a Dio per sempre.

 

9. La preghiera di benedizione dell’olio

Il sacerdote prende poco d’olio e prega su d’esso dicendo:

Il Sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,           

                     Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, noi             

                     chiediamo e supplichiamo la Tua Bontà, Tu che ami         

                     gli uomini, benedici  U quest’olio con la forza del    

                     Tuo Spirito Santo, per diventare un’unzione santa per    

                     questo bambino (nome),

                     a Te la Gloria per sempre, Amen.

Il Popolo—: Amen.

 

10. L’unzione con l’olio

Il Sacerdote: t’ungo (nome) nel nome del Padre e del Figlio e dello

                     Spirito Santo, un solo Dio.U

                      unzione della benedizione per (nome) Amen.

Il Popolo–:    Amen

 

11. Preghiera per la madre

Il sacerdote:  Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,

                      Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, che hai

                      creato tutte le cose per mezzo della Parola (Verbo) e hai

                     adornato il mondo con i Santi ed i Figli del Regno, e

                      hai benedetto il matrimonio e gli hai concesso il dono     

                      dei figli, ti chiediamo e supplichiamo, Tu che ami

                     gli uomini di guardare questa Tua figlia, santificala con il         

                     Tuo Spirito, rinnovala nella corpo, nell’anima, e nello

                     spirito, a te la gloria per sempre Amen.

Il popolo :    Amen.

Il sacerdote unge la madre con l’olio sulla fronte e sulle mani.

             

12. Preghiera per il neonato

Il sacerdote: O Dio Onnipotente, che hai creato l’uomo a Tua

                     immagine e somiglianza, e lo hai benedetto

                     affinché cresca  e si moltiplichi, noi supplichiamo la Tua                    

                     bontà o Tu che ami gli uomini per questo Tuo servo

                     (nome), benedicilo con tutte le benedizioni

                     celesti, benedici la sua vita con la Tua Grazia,

                     affinché cresca e attecchisca, e i suoi

                     genitori si rallegrino a lui; e nel tempo

                     opportuno, degno della nuova nascita nel         

                     battesimo, per diventare (divenire) tempio del Tuo 

                     Spirito Santo, a Te la gloria per sempre, Amen.

Il popolo — : Amen.

 

13. Preghiera per l’iscrizione del nome del neonato

Il sacerdote domanda il nome scelto al battezzante e scrive le indicazioni (informazione) e prega:

Il sacerdote : Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore                  

                     Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, Tu hai    

                     invocato  il Tuo servo all’esistenza,

                     custodisci il suo nome nel libro della vita, contalo

                     con il tuo popolo e quanti tu ami, rendilo degno di

                     ottenere la Grazia del Tuo Spirito, concedigli        

                     un intelletto limpido e un pensiero puro, custodiscilo

                     nella Tua Grazia, preparalo per ottenere l’eredità

                     della vita eterna, a Te la gloria per sempre, Amen.

 

14. Preghiera di conclusione

Il sacerdote: O Signore, salva il Tuo popolo, benedici la Tua       

                    Eredità, governali e custodiscili nella Fede retta,       

                    coronali con la gloria e  la dignità tutti i giorni della

                    loro vita,stabiliscili nella carità che è sopra ogni

                    cosa, e nella pace che supera ogni comprensione,                 

                    per l’intercessione della Nostra Signora, Madre di Dio, la    

                    Santa pura Maria, di San Giovanni Battista, di San

                    Marco Apostolo, di San…… il padrone del   

                    battezzando, e di tutti i Santi Amen.

                    O Cristo Dio Nostro, Re della pace donaci la Tua pace

                    confermaci la Tua pace, e perdona i nostri peccati,

                    a Te la potenza, la gloria e la lode, in eterno,  Amen.

                   O Dio rendici degni di invocarti dicendo:

Il popolo -:  Padre Nostro chi sei nei cieli,….

Il sacerdote: vi benedica la Santissima Trinità Padre, Figlio, e      

                    Spirito Santo .U

                     andate in pace e la pace di Dio sia con tutti voi

Il popolo –:  e con il Tuo spirito.

 

Seconda parte

 

La celebrazione della Sacramento del Battesimo

 

Si può conferire il battesimo, sia durante la messa, che separato da essa. Quando il battesimo viene celebrato durante la messa, la liturgia inizia dopo la lettura del Vangelo e la predica opportuna che contiene di spiegazione dei riti e dei significati spirituali del battesimo, seguendo quanto è detto (avvenuto) nella prima parte, a partire dalla pagina…….  .

Quando il battesimo ha luogo in sede separata alla messa, il sacerdote inizia la celebrazione con la preghiera d’introduzione (cfr. pp. 88 – 89), poi la preghiera del ringraziamento e continua gli elementi seguenti.

 

I – Le preghiere di preparazione

a-     Preghiera di ringraziamento.

b-    Le letture.

c-     Il Trisagio (Santo Dio)

d-    Preghiera di preparazione al Vangelo – il Salmo –, il Vangelo

e-     Preghiera per la madre

f-      Imposizione delle mani

g-     Rinuncia di Satana

h-    Professione della fede

i-       L’unzione con l’olio

j-       Preghiera di benedizione

 

15. Preghiera di ringraziamento

Il sacerdote:    La pace sia con voi.

Il popolo—:    e con il Tuo Spirito.

Il sacerdote:    o Dio clemente, datore dei beni,

                       Padre di Nostro Signore,

                         Dio e Salvatore, Gesù Cristo,

                      Ti ringraziamo in ogni circostanza,

                      perché ci hai protetti, e aiutati,

                      e ci hai custoditi,

                      e hai avuto  compassione di noi,

                      e ci hai condotti fino a quest’ora.

                      Noi chiediamo dalla Tua bontà,

                      o Tu che ami gli uomini,

                      donaci di portare a compimento

                      questo giorno santo,

                      e tutti i giorni della nostra vita,

                      in pace nel tuo timore.

                      Benedici noi .U

                      Benedici i tuoi fedeli .U

                      Benedici questa famiglia.

                      Allontana da noi ogni tentazione e ogni male,

                      e provvedici di ogni bene,

                      per la Grazia di Nostro Signore Gesù Cristo. Amen

Il popolo—:   A te il ringraziamo, Padre, Figlio e Spirito Santo,     

                      ora, in ogni tempo e in eterno. Amen

 

                                      16. La lettera (Gal 3, 26-28)

Il lettore—:  dalla lettera di San Paolo Apostolo alla Chiesa di

                    Galatea, la cui benedizione scenda su di tutti noi Amen

                    Tutti voi, infatti, siete figli di Dio per la fede in    

                    Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in

                    Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è giudeo né    

                    greco; non c’è più schiavo né libero; non

                    greco; non c’è più schiavo né libero; non

                    c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in         

                    Cristo Gesù. La grazia di Dio Padre sia con tutti voi.

Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna,sia dall’A.T, che dal N.T. Oppure dalle lettere del N. T. (cfr. pp. 113 – 116)

 

17. Il Trisagio

Il popolo—: Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei

                    nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.

                    Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei                   

                    Stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.

                    Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei

                    risorto dai morti, e sei asceso nei cieli, abbi pietà di noi.

                   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e         

                    sempre, nei secoli dei secoli Amen

Dal Natale all’Epifania si dice per tre volte:

                    Tu che sei nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.

Nelle due Feste della Venerazione della Croce e la Settimana Santa si dice per tre volte:

                    Tu che sei stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.

Dalla Festa della Resurrezione all’Accensione si dice per tre volte:

                    Tu che sei risorto dai morti, abbi pietà di noi.

Dall’Ascensione alla Pentecoste si dice per tre volte:

                    Tu che sei risorto dai morti e sei acceso ai cieli,

                    abbi pietà di noi.  

 

18. Preghiera di preparazione al Vangelo

 Il sacerdote recita la Preghiera di preparazione al Vangelo (vedi pp. 91 – 92), poi si legge il Salmo ed il Vangelo.

19. Il Salmo (sal 51, 12)

Il Diacono-: dai Salmi del profeta Davide la cui benedizione                                  

                    scenda su di tutti noi, Amen.

                    crea in me, o Dio, un cuore puro,

                    rinnova in me un spirito saldo, alleluia.

Il Popolo–:  alleluia.

Il Diacono-: alzatevi con timore per ascoltare il Santo Vangelo di                                           

                    San Matteo, la cui benedizione scenda su di tutti noi.

Il sacerdote: benedetto Nostro Signore, Nostro Dio,

                    Nostro Salvatore e Nostro Re Gesù Cristo Figlio del                

                    Dio Vivente, a lui sia la gloria permanente in                          

                    Eterno, Amen.

Il Popolo–:  gloria a te o Signore.

 

20. Il Vangelo (Mt 28, 16 – 20)

Il Sacerdote: agli undici Discepoli, intanto, andarono in Galilea,

                     sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo            

                     videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni pero           

                     dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro:

                     “Mi è stato dato ogni poter in cielo e in terra. Andate

                     dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole        

                     nel nome del Padre e  del Figlio e dello Spirito Santo,

                     insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho

                     comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni,

                     fino alla fine del mondo”. Amen

                     gloria a Dio in eterno.

 Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna (vedi pp.116 – 117), e dà una predica opportuna contiene di spiegazione dei riti e dei significati spirituali del battesimo.

21. Preghiera per la madre

Il Sacerdote: o Signore Dio onnipotente, padre di Nostro Signore

                     Nostro Dio Nostro Salvatore Gesù Cristo, che hai             

                     creato tutte le cose con il Verbo (la Parola) e hai        

                     adornato il mondo con i Santi ed i Figli del Regno, e          

                     hai benedetto il matrimonio e lo hai concesso il frutto       

                     della nascita, ti supplichiamo e chiediamo a Te che ami

                     gli uomini, guardare questa Tua figlia, di santificarla con         

                     il Tuo Spirito Santo, di rinnovarla nel corpo e nell’anima 

                     e nello Spirito,

                     a Te la gloria in eterno, Amen.

Il popolo—:  Amen.

Il sacerdote unge la madre con l’olio su sulla fronte e le mani.

 

22. Imposizione delle mani

 Il sacerdote chiede (domanda) ai genitori di dire il nome di un santo come padrone per il battezzando, poi dice questa preghiera:

Il sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore

                     Nostro Dio Nostro Salvatore Gesù Cristo, Ti chiediamo    

                     per (questo) Tuo figlio di cui abbiamo ricordato ( detto) il                      

                     suo nome, affinché lo rendi degno della grazia                                                                                                                                                               

                     (il dono) del san Battesimo, e preservalo dal male,

                     cosicché ottenga lo Spirito Santo,

                    e sia pieno dalla Tua Forza Divina, e simile al Tuo          

                     Figlio Unigenito Gesù Cristo Nostro Signore;

                    a Te la gloria in eterno, Amen.

Il popolo—: Signore ascoltaci, Signore abbi pietà di noi,

                    Signore benedicici.

 

23. Il sacerdote mette la sua mano sul bambino dicendo:

Il sacerdote: nel nome del Signore nostro Gesù Cristo Figlio  

                     Unigenito, benediciamo il corpo e l’anima e lo          

                     spirito di (nome), affinché sia un tempio per la Santa        

                     Trinità + il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Unico                      

                     Dio, Amen.

 

24. La rinuncia a Satana

Il sacerdote ed il popolo s’indirizzano verso l’ovest alzando la mano sinistra, ed il popolo ripeta dopo il sacerdote:

Il sacerdote: rinuncio a te Satana, e tutte le tue opere impure, tutti

                     i tuoi schieri (soldati) maligni, tutta la tua forza, 

                     tutte le tue astuzie cattive ingannatrici,      

                     tutta la tua dominazione, e tutto il tuo inganno, ti rinuncio      

                     Satana, ti rinuncio Satana, ti rinuncio Satana.

Poi il sacerdote alita nel viso del bambino dicendo:  

Il sacerdote: sia allontanato da questo bambino ogni spirito di male

                     e di tenebra.

 

25. Professione della fede

Tutta l’assemblea s’indirizza verso l’est alzando la mano destra,e  recita dopo il sacerdote:

Il sacerdote: confesso a te (credo in te) O Cristo mio Dio,

                     in tutti i Tuoi comandamenti salvifici,

                     e in tutte le Tue parole ed opere che danno la vita,

                     credo in un solo Dio, Padre Onnipotente,

                     ed in Suo Figlio Unigenito Gesù Cristo Nostro

                     Signore, e nello Spirito Santo vivifico, in un solo

                     battesimo e la risurrezione del corpo, e la Chiesa

                     una, santa, cattolica, ed apostolica.

                    Crediamo, crediamo, crediamo.

Il sacerdote domanda ai genitori e i padrini, i quali rispondono al posto dal bambino:

Il sacerdote:                   credete?

I genitori ed i padroni: si crediamo.

 

26. Poi il sacerdote dice questa preghiera:

Il sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,

                     Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, il Signore

                     del Cielo e della Terra, che hai creato tutte le cose, e

                     hai manifestato te stesso agli uomini attraverso

                     l’incarnazione del Tuo Figlio Unigenito Gesù Cristo,

                     Nostro Signore, e li hai chiamati nel Regno dei cieli, e    

                     li ha confermati con la sua potenza, discendi in questo   

                     bambino, conferma la sua fede affinché non lo separi    

                    da te qualunque cosa, edificalo sul fondamento degli                                                                                

                    Apostoli e dei Profeti, guidalo verso la Tua Luce pura,            

                    rendilo degno di ricevere le Tue grandi grazie,

                    sradica in lui l’uomo antico, rinnova la sua vita,

                    riempilo della potenza del Tuo Spirito,

                    affinché non sia Figlio del corpo ( carne) ma

                    Figlio della verità, e diventi saggio e fedele,

                    a Te la gloria in eterno, Amen.    

 

27. L’unzione con l’olio

Il sacerdote unge con l’olio dei catecumeni colui che si è presenta al battesimo, dicendo:

Il sacerdote: ti ungo (tale) con l’unzione della gioia che abolisce

                           tutte le opere del maligno, affinché sia piantato nell’albero

                           dell’olivo buono, (cioè) nella Chiesa di Dio,

                           che è Santa , Cattolica ed Apostolica, Amen.

Il popolo—:        Amen.

28. Il sacerdote: Signore Dio Eterno, che hai creato l’uomo alla Tua

                           immagine e Tua somiglianza, dandogli la vita

                           eterna, e quando è caduto (peccato), tu non l’hai           

                           lasciato, anzi hai provveduto(preparato) alla suo           

                           salvezza, mediante l’incarnazione di tuo Unico Figlio,            

                           illumina il cuore del figlio con la luce del    

                           Vangelo del Tuo Regno, custodendolo (circondando)  

                           con i tuoi Angeli Santi, fallo parte del Tuo Santo       

                           popolo che è al tuo Cristo, membro

                           puro e strumento puro per la Tua Chiesa Santa           

                           Cattolica. Rendilo figlio della luce,

                           per ereditare il Tuo Regno eterno,

                           a Te la gloria in eterno, Amen.

Si toglie le vesti del bambino.

 

II- santificazione dell’acqua del battesimo

a-     Preghiera di preparazione

b-    Preghiera sulle acque

c-     Versamento  dell’olio del Myron

 

29. Preghiera di preparazione

Il sacerdote: O Signore clemente, pietoso affettuoso, che esamini

                    i cuori, e conosci ogni cosa, non  allontanare il Tuo

                    volto da me, purificami per essere degno di questo

                    servizio, manda il Tuo Spirito Santo affinché sia

                    manifestato la figura del Cristo in colui che ottiene la

                    nuova nascita mediante me che sono debole.

                    Inseriscilo nella Tua Chiesa Una, Santa Cattolica ed            

                    Apostolica, affinché sia glorificato il Tuo Santo

                    Nome in ogni luogo, a Te la gloria in eterno, Amen.

Il popolo   : Amen.

 

30. Preghiera sulle acque

Il sacerdote: O Dio che hai creato il Cielo e la Terra e salvato il

                    Tuo popolo tramite il suo passaggio delle acque del Mare,

                    che hai trasformato l’acqua amara in acqua dolce,

                    e  benedetto l’acqua del Giordano attraverso il       

                    battesimo di Tuo Figlio Unico, benedici

                    quest’acqua che hai creato, dimora in esso con            

                    il Tuo Spirito Santo per diventare:

                    un acqua vivifica .U

 Il popolo   : Amen.

Il sacerdote: acqua della rinascita.U

Il popolo    : Amen.

Il sacerdote: acqua della figliolanza spirituale.U

Il popolo    : Amen.

Il sacerdote: affinché svesti l’uomo antico di questo bambino e        

                    Lo riveste l’uomo nuovo alla Tua immagine e 

                    somiglianza, ed lo illumini con la luce della verità

                    del Tuo Spirito Santo, affinché ottenga la remissione dei  

                    peccati, la speranza gioiosa,  la vita eterna,

                    e la corona celeste.  

 

31. L’aspersione del Myron

Il sacerdote versa il Myron nell’acqua come il segno della Croce dicendo:

Il sacerdote: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,  

                    benedetto Dio Onnipotente .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: benedetto il Suo Figlio unico Gesù Cristo

                     Nostro Signore.U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: benedetto lo Spirito Santo Paraclito.U

Il popolo    : Amen

 

32. Il sacerdote segna l’acqua con la Croce cantando i versetti seguenti del Salmo   (sal. 51, 4,11 – 12)

Il sacerdote: lavami dalla mia colpa e purificami dal mio peccato.

Il popolo   :  alleluia

Il sacerdote: togli lo sguardo dai miei peccati,

                     cancella ogni mia colpa.

Il Popolo   :  alleluia

Il sacerdote: crea in me un cuore puro,

                   dammi uno spirito rinnovato e saldo.

Il popolo   : alleluia

 

III- Il battesimo

33. Il sacerdote prende il bambino (il battezzando) nella sinistra, e lo immerge (nel battistero) tre volte dicendo:

Il sacerdote:  ti battezzo ….. nel nome del Padre e del Figlio

                    e dello Spirito Santo, Amen

Il popolo    : Amen.

Il sacerdote consegna il bambino al padrino dopo il battesimo alla destra del battistero e dopo il battesimo, il sacerdote rimanda (ripare) l’acqua in un luogo opportuno.

 

La celebrazione del sacramento della cresima

34. Il sacerdote prende il Santo Myron e prega dicendo:

Il sacerdote: Onnipotente unico Operatore delle   

                     meraviglie, concedi il  Tuo Spirito Santo a colui

                     che ottenga l’unzione di questo santo Myron,

                     affinché sia un segno eterno per lui,

                     e vivifico, per mezzo del Tuo Figlio Unico

                     Nostro Signore e Nostro Dio e Nostro Salvatore

                     Gesù Cristo. A te la gloria in eterno, Amen.

 

35. Poi il sacerdote segna i battezzati col Myron con il segno della croce 36 segni in tutte le parti del corpo dicendo:

Il sacerdote: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

                    unzione della grazia dello Spirito Santo, Amen

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: unzione della primizia (arra) del regno

                    dei cieli, Amen.

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: unzione della comunione della vita eterna, Amen

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: unzione Santa del Cristo Nostro Dio,

                    e un sigillo incancellabile, Amen   

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: compimento della grazia dello Spirito Santo,

                     ed arma della fede e verità, Amen

Il popolo    :  Amen.

Il sacerdote:  ti ungo …. Nel nome del Padre e del figlio

                    e dello Spirito Santo, Amen

Il popolo    : Amen

 

36. Il sacerdote mette la mano sul bambino dicendo:

Il sacerdote: sia benedetto per mezzo delle benedizioni degli

                    Angeli e dei Santi, e nel Nome del Signor Gesù Cristo       

                    (egli soffia sul viso del battezzato) ricevi lo Spirito

                    Santo e sii un luogo purificato, Amen

 

37. Il sacerdote benedice i vestiti dicendo:

Il sacerdote: vestito della vita eterna, Amen.

I diaconi (ordini minori) cantano il canto “khen efran em efiot” = nel nome del padre…, mentre i padrini facciano rivestire il bambino i suoi vestiti bianchi.

 

38. Il sacerdote benedice la corona dicendo:

Il sacerdote: O Signore Dio onnipotente che ha coronato i Tuoi

                     Santi Apostoli  ed i Tuoi Profeti ed i Tuoi Martiri con

                     una corona celeste, benedici questa corona,

                     rendila per il tuo figlio….:

                     corona di gloria ed onore .U

Il popolo   :  Amen

Il sacerdote: corona di giustizia e virtù .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: corona di sapienza e giustizia .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: corona di fede e comprensione .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: corona di forza e di stabilità  .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: corona di vita e di speranza .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: corona di gioia e di pace .U

Il popolo    : Amen

Il sacerdote: concedi al tuo figlio la grazia del tuo Spirito Santo,

                    rafforzalo affinché compia i Tuoi comandamenti ed  

                    i Tuoi ordini, e guadagni i beni del Regno dei

                    Cieli, per mezzo di Gesù Cristo Nostro Signore,

                    Amen

 

39. Il sacerdote recita questo comandamento ai genitori:

Il sacerdote: Fratelli benedetti, conoscete ( sapete) la grandezza

                    (misura) dell’onore e della grazia che vostro figlio

                    ha ottenuto perché lui  è diventato figlio di Dio mediante                

                    il sacramento del battesimo e così è diventato figlio della

                    luce ed erede del Regno.

                    E ora, poiché avete proclamato la vostra

                    responsabilità su di lui quando avete detto: crediamo,

                    Dio vi chiede di rispondere per lui.

                    Insegnategli la preghiera e le sacre scritture,

                    e la frequentazione assidua della Chiesa

                   e la partecipazione dei sacrAmenti,

                   e l’osservazione dei digiuni e dei comandamenti della                  

                   Chiesa (le regole ecclesiali),

                   preservandolo da tutto ciò che nuoce alla sua anima.

                   nutritelo dell’amore di Dio e d’amore verso gli altri.

                   Infondete in lui le belle virtù: la giustizia, la lode,

                   la purezza, l’obbedienza, l’amore, la santità,

                   la misericordia, la giustizia, la pietà, e la pazienza, 

                   ed ogni opera buona.

                   Così le vostre anime vivranno e vivrà vostro figlio,

                   e Dio sarà Soddisfatto di voi e vi benedica.

 

40. Poi il sacerdote dice ai padrini:

Il sacerdote:  e voi Padrini benedetti, siete divenuti genitori

                     spirituali del battezzato, e responsabili delle sue opere

                    affinché rispondete di lui nel Giorno del Giudizio.

                    insegnategli con la parola e l’azione, la   preghiera,

                    gli insegnamenti, la vita cristiana, e la stabilità nella    

                        fede. Istruitegli l’insegnamento cristiano. Preservatelo

                    dalla trascuratezza e l’indifirinza,

                    infondete in lui il timore di Dio e l’obbedienza ai

                    suoi comandamenti. Dio vi renda guadagnanti

                    nei vostri doni e vi dia i successi nella vostra                      

                    missione santa, per mezzo della grazia del Nostro 

                    Signore Gesù Cristo. Amen

Si continua la messa, e alla comunione il sacerdote dà la comunione ai battezzati.

 

41. Alla fine della messa, i diaconi fanno un giro all’intero della chiesa con la processione dei battezzati, cantando i canti della gioia, ed il sacerdote conclude con la benedizione:      

 

42. Preghiera di conclusione

Il sacerdote: O Signore, salva il Tuo popolo, benedici la tua        

                     Eredità, governali e custodiscili nella fede retta,

                     coronali con la gloria e l’onore, tutti I giorni

                    della loro vita, stabiliscili nella carità che è al di sopra

                    ogni cosa, e nella pace che supera ogni mente,

                    per l’intercessione della Nostra Signora,

                    Madre di Dio, la Santa pura Maria,

                    di San Giovanni Battista,

                    di San Marco Apostolo,

                    di San…… il padrone del battezzato,

                     e tutti i Santi Amen.

                    O Cristo Dio Nostro, Re della Pace,

                    donaci la Tua pace, confermaci la Tua pace,

                    e perdona i nostri peccati,

                    a te la potenza, la gloria e la lode, in eterno Amen.

                    O Dio rendici degni di invocarti dicendo:

Il popolo    : Padre Nostro chi sei nei Cieli…

Il sacerdote: vi benedica la Santissima Trinità Padre, Figlio,

                     e Spirito Santo U     

                     andate in pace e la pace di Dio sia con tutti voi

Il popolo –:  e con il tuo spirito.

 

Letture scelte per il rito del battesimo

Per la prima lettura, il sacerdote può scegliere uno dei capitoli seguenti, sia dall’Antico Testamento, che dal Nuovo Testamento.

Prima: letture dall’Antico Testamento

 

1- Vi darò un cuore nuovo (Ez 36, 24 – 28)

Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi. Abiterete nella terra che io diede ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.

 

2- la nuova alleanza (Gr 31, 31 – 33)

“Ecco verranno giorni -dice il Signore- nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò un’alleanza nuova. Non come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, un’alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore, parola del Signore. Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.

 

3- Il Signore è il mio pastore (Sal. 23)

             il Signore è il mio pastore:

              non manco di nulla;

              su pascoli erbosi mi fa riposare,

              ad acque tranquille mi conduce.

              Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,

              per amore del Suo Nome.

              Se dovessi camminare in una valle oscura,

              non temerei alcun male, perché tu sei con me.

              Il tuo bastone e il tuo vincastro

              mi danno sicurezza.

              Davanti a me tu prepari una mensa

              sotto gli occhi dei miei nemici;

              cospargi di olio il mio capo.

              Il mio calice trabocca.

              felicità e grazia mi saranno compagne

              tutti i giorni della mia vita,

              e abiterò nella casa del Signore

              per lunghissimi anni.

 

4-    Il Signore è mia luce e mia salvezza

(sal 27,1, 4, 8 – 9, 13 – 14)

              Il Signore è mia luce e mia salvezza,

              di chi avrò paura?

              Il Signore è difesa della mia vita,

              di chi avrò timore?

              Una cosa ho chiesto al Signore,

              questa sola io cerco:

              abitare nella casa del Signore

              tutti i giorni della mia vita,

              per gustare la dolcezza del signore

              ed ammirare il Suo Santuario.

              Di te ho detto il mio cuore: “ cercate il suo volto”;

              il tuo volto, Signore, io cerco.

              Non nascondermi il tuo volto,

              non respingere con ira il tuo servo.

              Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

              non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

              Sono certo di contemplare la bontà del Signore

              Nella terra dei viventi.

              Spera nel Signore, sii forte,

              si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

             

 

Secondo: letture delle lettere del nuovo testamento

 

5 –  Siamo stati battezzati nella sua morte

(Rm 6, 3 – 6)

O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.

 

6- All’immagine del Figlio suo( Rm 8, 28 – 32)

Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche ha predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

 

7- Comunità sacerdotale santa (1Pt 2, 4 – 5, 9 – 10)

Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.

ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.

 

Terzo: letture dai vangeli

 

1- La nascita dall’acqua (Gv 3, 1 – 6)

C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbi, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessun, infatti, può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”. Gli rispose Gesù: “ in verità, in verità ti dico. Se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”. Gli disse Nicodèmo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel è nato dallo spirito è spirito.

 

2- Io sono la luce del mondo(Gv 9, 1 – 7)

passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”. Rispose Gesù: “né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo”. Detto questo sputò per terra, fece del fango con saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: “va’ a lavarti nella piscina di Siloe (che significa inviato)”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

 

3- Rimanete in me (Gv 15, 1 – 8)

Io sono la vera vite e il padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio chi in me non porta frutto, lo taglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangano in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il padre mio: che portiate molto frutto e diventate miei discepoli.