TRADUZIONE DEL TESTO RIFORMATO DELLA LITURGIA DEI SACRAMENTI DEL BATTESIMO E DELLA CRESIMA
( premessa)
Patriarcato copto cattolico
Kubri al- Qobba, 2 febbraio, 1994
Ai nostri fratelli eccellenti Metropoliti,Vescovi, e ai nostri carissimi figli gli Igumeni, Presbiteri, Monaci, Monache, e Diaconi,
E al nostro amato popolo: Pace e benedizione nella persona del Divino Redentore;
Dopo aver presentato a Voi il testo riformato della divina Messa il 25 febbraio 1990, vogliamo oggi trasmettere nelle Vostre mani i testi riformati del rito del battesimo e della cresima, dopo che la commissione liturgica ha preparato nei lunghi tempi a seguito all’accoglimento delle proposte dei padri parroci e dei ministri dei santi sacramenti; il sinodo patriarcale le ha studiate, e le ha accettate a sua riunione fatta in data 25-01- 1994.
Noi chiediamo ai nostri figli presbiteri e agli altri ministri dei sacramenti di porre attenzione all’efficacia spirituale e pastorale per i fedeli durante il conferimento dei santi sacramenti e di spiegare loro i simboli e le parti della liturgia, in modo particolare durante la predicazione che segue alla lettura del santo Vangelo
Tuttavia se è possibile che la celebrazione dei riti del battesimo e della cresima avvenga separatamente, al di fuori della messa, si può anche accadere che ciò avvenga durante la celebrazione della messa – quando le circostanze sono opportune, con pietà e umiltà; nonché con l’osservanza della dignità del sacrificio, con una licenza speciale da parte del vescovo eparchiale – in questa circostanza, la celebrazione sia dopo la lettura del Vangelo e la predica, ma usando letture opportune al sacramento; tutto ciò se tale liturgia non ha luogo di domenica o in un giorno di festa del Signore.
Speriamo che tutto ciò possa aiutare in modo determinante l’efficacia spirituale; ordiniamo quindi d’introdurr il suddetto testo liturgico a partire da oggi.
In ultimo, Vi concediamo la benedizione apostolica con preghiera
Dal nostro patriarcato, Kubri al- Qobba
Mercoledì, 2 febbraio, 1994/ 8 amšire, 1710 dei martiri,
nella festa della presentazione di Gesù al santuario.
Anba Stefanos II Gattas
Patriarca di Alessandria per i copti cattolici.
Presentazione
Il testo emendato è stato usato per tre anni, dopodiché è stato controllato seguendo le proposte dei padri presbiteri e lo studio della commissione liturgica, che ha stabilito una revisione da parte del sinodo patriarcale, in data 13 gennaio 1997, e l’ultima forma è stata edita nel mese d’aprile 1997.
Kupri al-Qobba, Sabato della gioia
26 aprile 1997.
Istruzioni generali
I testi biblici di questa traduzione citata da:
La Bibbia di Gerusalemme, Edizione Dehoniane Bologna, EDB, Diciassettesima edizione, Luglio, 2000.
1- Questo lavoro è una traduzione privata.
2- La traduzione segue la stessa struttura dell’edizione araba.
3- La numerazione delle preghiere sono menzionate dallo studente per la citazione ed il riferimento in questo lavoro.
4- Le rubriche menzionate in colore rosso nel testo arabo, vengono qui, nella traduzione, in corsivo.
La liturgia dei sacramenti del battesimo e della cresima
Introduzione
I testi liturgici usati– attualmente – per conferire il santo battesimo, consistono in una raccolta di lunghi riti, si suddivide in diversi periodi: inizia con la tappa dei catecumeni ed iscrizione dei nomi, prolungandosi nel tempo di preparazione del battesimo, così come la Chiesa li ha fatta dai primi secoli in occasione del battesimo degli adulti. E poi la Chiesa ha usato questi riti nel battesimo dei bambini, di conseguenza si devono essere riviste le preghiere per renderle più adattate alla situazione attuale, tenendo tuttavia presente:
1- L’osservanza dello spirito delle nostre tradizioni
2- La necessità dell’insegnamento e spiegazione dei riti
3- La Preparazione delle famiglie per partecipare alla santa celebrazione con comprensione e pietà.
La Chiesa richiede che sia nominato per il battezzando, un Padrino oppure una madrina (padre o madre spirituale) accanto ai genitori naturali. Questo padre o quella madre spirituale devono essere preparati ad assumere tale responsabilità, con una maniera buona, perciò la maggior parte dei parroci in risposta al referendum che loro abbiamo spedito, propongono che i padri spirituali siano ministri del catechismo, oppure dai parenti pii per esercitare il loro ruolo nell’insegnamento con le parole e le azioni.
Vediamo anche la necessità di concentrazione sulla dimensione sociale ecclesiale a riguardo al battesimo, davvero la partecipazione di tutti i parrocchiani ad accogliere il nuovo battezzato, e il suo inserimento nella comunità ecclesiale. Proponiamo quindi la concentrazione che il battesimo avvenga nella Chiesa della parrocchia e lontano dai santuari quando possibile e che i numeri dei battezzandi siano consapevoli affinché possa fare la celebrazione del sacramento in maniera opportuna. La riforma viene come un riassunto delle numerose opinioni dei padri presbiteri e dei parroci che, con i quali, abbiamo fatto a consigliare e che hanno cooperato positivamente nel rispondere alle domande che abbiamo studiato e analizzato, scegliendo tra le risposte quelle che concordano con questo scopo, e che sostengono le nostre tradizioni ed il patrimonio antico.
Dividiamo la liturgia in due parti:
Prima parte: si compie presso il domicilio, in occasione di una visita del parroco alla famiglia, per partecipare con la famiglia alla gioia per il nuovo nato e per benedirlo rendendo grazie al Signore per il suo amore verso gli uomini. perché ogni bambino nato è infatti un segno significa che Dio ama gli uomini e invita loro a partecipare alla creazione con lui.
In questa visita si celebrano i riti che precedono il conferimento del battesimo:
1- il sacerdote dice le preghiere di ringraziamento e la benedizione del bambino e di sua madre.
2- il sacerdote da un insegnamento, mediante le scritture, sulla grazia del sacramento del battesimo e la sua importanza.
3- Il sacerdote scrive le informazioni, e la data del battesimo in un libro speciale, firmato anche dai genitori e dai padrini per far accrescere la coscienza della necessità di domandare il battesimo e l’iniziativa personale.
Seconda parte: si compie in parrocchia, nel giorno della celebrazione del sacramento, con la partecipazione dei suoi figli; è preferibile che sia di domenica, durante la celebrazione della messa (divina liturgia), oppure direttamente prima di questa, per dare la possibilità a tutta la comunità ecclesiale di accogliere il nuovo membro con gioia, di aiutarlo con la professione della fede e accompagnarlo nel suo cammino verso di essa.
Questa celebrazione consiste in cinque parti principali:
1- il rito di preparazione.
2- la benedizione dell’acqua del battesimo.
3- L’immersione.
4- La cresima.
5- Il rito finale: (i vestiti bianchi- la corona- la comunione- il consiglio ai genitori e ai padrini).
È opportuno che il sacerdote faccia una breve predica all’inizio della celebrazione per esprimere il significato della celebrazione e dell’ordinamento (del sacramento del battesimo).
Durante la celebrazione di conferire del sacramento il sacerdote si viste con una stola.
Prima parte
I riti che precedono la celebrazione del
Battesimo
(Nella casa)
1- Preghiera di ringraziamento.
2- Le letture.
3- Il Trisagio.
4- Preghiera di preparazione al Vangelo – il Salmo – il Vangelo.
5- Benedizione dell’olio.
6- Preghiera per la madre.
7- Preghiera per il bambino.
8- Preghiera per l’iscrizione del nome del bambino.
1. Preghiera d’introduzione
Il sacerdote: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
un solo Dio, Amen. Ci prostriamo dinanzi a te Cristo,
al Padre e allo Spirito Santo, perché sei venuto e
ci hai salvati. Rendici degni o Dio d’invocarti dicendo:
Padre nostro che sei nei cieli…..
2. La preghiera del Signore
Il popolo: Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male,
per Gesù Cristo, nostro Signore,
perché a te la potenza e la gloria, in eterno, Amen
3. Preghiera di ringraziamento
Il sacerdote: la pace sia con voi.
Il popolo: e con il tuo spirito.
Il sacerdote: O Dio clemente, datore dei beni,
padre di Nostro Signore,
Dio e Salvatore, Gesù Cristo,
ti ringraziamo in ogni circostanza,
perché ci hai protetti, ci hai aiutati,
e ci hai custoditi,
e hai avuto compassione di noi,
e ci hai condotti fino a quest’ora.
Noi invochiamo la Tua bontà,
o tu che ami gli uomini,
rendici capaci di portare a compimento
questo giorno santo,
e tutti i giorni della nostra vita,
in pace con il Tuo timore.
Benedici noi U
E benedici i Tuoi fedeli U
E benedici questa famiglia U
Allontana da noi ogni tentazione e ogni male,
e provvedici di ogni bene,
per la Grazia di Nostro Signore Gesù Cristo. Amen
Il popolo: A te il ringraziamento, Padre, Figlio e Spirito Santo,
ora, in ogni tempo, in eterno. Amen
4. La lettura (Ef 4, 1 – 6)
Il lettore: Dalla lettera di San Paolo Apostolo alla Chiesa d’ Efeso,
la cui benedizione (scenda) su di tutti noi Amen.
Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a
comportarvi in maniera degna della vocazione che
avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e
pazienza, sopportandovi a vicenda con amore,
cercando di conservare l’unità dello spirito per
mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo
spirito, come una sola è la speranza alla quale siete
stati chiamati, quella della vostra vocazione. Un solo
Signore, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo
Padre di tutti che agisce per mezzo di tutti ed è presente
in tutti. La grazia di Dio Padre sia con tutti voi.
(Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna alla celebrazione, sia dall’Antico Testamento che dalle lettere del Nuovo Testamento; vedi l’appendice pp.113 – 116 )
5. Il Trisagio
Il popolo: Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.
Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
Stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.
Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
risorto dai morti, e sei asceso nei cieli, abbi pietà di
noi. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e
sempre, nei secoli dei secoli Amen
Dal Natale all’Epifania si dice per tre volte:
Tu che sei nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.
Nelle due feste della Venerazione della Croce e la Settimana santa si dice nelle tre volte:
Tu che sei stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.
Dalla festa della Risurrezione all’Accensione si dice nelle tre volte:
Tu che sei risorto dai morti, abbi pietà di noi.
Dall’accensione alla pentecoste si dice nelle tre volte:
Tu che sei risorto dai morti e sei asceso nei cieli, abbi
pietà di noi.
6. Preghiera di preparazione al Vangelo
Il sacerdote: la pace sia con voi.
Il popolo: e con il tuo spirito.
Il sacerdote recita una delle due preghiere seguenti:
Il sacerdote: Signore Gesù Cristo, Nostro Dio, che hai detto ai
tuoi Santi Discepoli e Tuoi Apostoli Venerabili; molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite ma non lo udirono. Quanto a voi, beati i vostri occhi, perché vedono, e i vostri orecchi perché ascoltano. Rendici degni, di ascoltare il Tuo Santo Vangelo, ed osservarlo per le preghiere dei Tuoi Santi.
Il Diacono: pregate per il Santo Vangelo.
Il Popolo: Signore pietà
Il sacerdote: Signore Gesù Cristo, Nostro Dio,
che hai mandato i Tuoi Santi Discepoli,
e i Tuoi Venerabili Apostoli nel mondo intero,
perché predichino il Vangelo del Tuo Regno.
Ti supplichiamo, Signore, di aprire i nostri cuori
Per ascoltare il Tuo Santo Vangelo, e osservarlo,
per le preghiere dei Tuoi Santi.
Il Diacono: pregate per il Santo Vangelo.
Il Popolo: Signore pietà
7. Il Salmo (Sal 8,1 – 2)
Il Diacono: Dai salmi di Davide il Profeta, la sua benedizione
(scenda) su di tutti noi, Amen.
O Signor Dio Nostro, quanto è grande il Tuo
nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza per bocca dei bimbi e dei lattanti.
Alleluia.
Il popolo—: Alleluia.
Diacono—-: Alzatevi con timore, per ascoltare il Santo Vangelo,
secondo San Luca, la cui benedizione scenda su tutti noi.
Il sacerdote: benedetto Signor Nostro, Nostro Dio, Salvatore, e
Re, Gesù Cristo, figlio di Dio Vivente, a lui sia la gloria
permanente in eterno ( per tutti i secoli dei secoli). Amen.
Il popolo—: gloria a te o Signore.
8. Lettura del Vangelo (Lc 1, 57 – 70)
Il sacerdote: per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e
diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono
che il Signore aveva esaltato in lei la sua
Misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo
giorno vennero per circoncidere il bambino e
volevano chiamarlo col nome del suo padre,
Zaccaria. Ma sua madre intervenne: “no, si chiamerà
Giovanni”. Le dissero “non c’è nessuno della tua
parentela che si chiami con questo nome”. Allora
domandavano con cenni a suo padre come voleva
che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse
“Giovanni è il suo nome”. Tutti furono meravigliati.
In qual medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si
sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la
regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte
queste cose.
Coloro che le udivano le serbavano in cuor loro:
“chi sarà mai questo Bambino?” si dicevano.
Davvero la mano del Signore stava con lui.
Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo, e
profetizzò dicendo: benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha
suscitato per noi una salvezza potente nella casa di
Davide, suo servo, come aveva promesso per bocca
dei suoi Santi Profeti d’un tempo.
Il popolo—: Gloria a Dio per sempre.
9. La preghiera di benedizione dell’olio
Il sacerdote prende poco d’olio e prega su d’esso dicendo:
Il Sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,
Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, noi
chiediamo e supplichiamo la Tua Bontà, Tu che ami
gli uomini, benedici U quest’olio con la forza del
Tuo Spirito Santo, per diventare un’unzione santa per
questo bambino (nome),
a Te la Gloria per sempre, Amen.
Il Popolo—: Amen.
10. L’unzione con l’olio
Il Sacerdote: t’ungo (nome) nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, un solo Dio.U
unzione della benedizione per (nome) Amen.
Il Popolo–: Amen
11. Preghiera per la madre
Il sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,
Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, che hai
creato tutte le cose per mezzo della Parola (Verbo) e hai
adornato il mondo con i Santi ed i Figli del Regno, e
hai benedetto il matrimonio e gli hai concesso il dono
dei figli, ti chiediamo e supplichiamo, Tu che ami
gli uomini di guardare questa Tua figlia, santificala con il
Tuo Spirito, rinnovala nella corpo, nell’anima, e nello
spirito, a te la gloria per sempre Amen.
Il popolo : Amen.
Il sacerdote unge la madre con l’olio sulla fronte e sulle mani.
12. Preghiera per il neonato
Il sacerdote: O Dio Onnipotente, che hai creato l’uomo a Tua
immagine e somiglianza, e lo hai benedetto
affinché cresca e si moltiplichi, noi supplichiamo la Tua
bontà o Tu che ami gli uomini per questo Tuo servo
(nome), benedicilo con tutte le benedizioni
celesti, benedici la sua vita con la Tua Grazia,
affinché cresca e attecchisca, e i suoi
genitori si rallegrino a lui; e nel tempo
opportuno, degno della nuova nascita nel
battesimo, per diventare (divenire) tempio del Tuo
Spirito Santo, a Te la gloria per sempre, Amen.
Il popolo — : Amen.
13. Preghiera per l’iscrizione del nome del neonato
Il sacerdote domanda il nome scelto al battezzante e scrive le indicazioni (informazione) e prega:
Il sacerdote : Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore
Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, Tu hai
invocato il Tuo servo all’esistenza,
custodisci il suo nome nel libro della vita, contalo
con il tuo popolo e quanti tu ami, rendilo degno di
ottenere la Grazia del Tuo Spirito, concedigli
un intelletto limpido e un pensiero puro, custodiscilo
nella Tua Grazia, preparalo per ottenere l’eredità
della vita eterna, a Te la gloria per sempre, Amen.
14. Preghiera di conclusione
Il sacerdote: O Signore, salva il Tuo popolo, benedici la Tua
Eredità, governali e custodiscili nella Fede retta,
coronali con la gloria e la dignità tutti i giorni della
loro vita,stabiliscili nella carità che è sopra ogni
cosa, e nella pace che supera ogni comprensione,
per l’intercessione della Nostra Signora, Madre di Dio, la
Santa pura Maria, di San Giovanni Battista, di San
Marco Apostolo, di San…… il padrone del
battezzando, e di tutti i Santi Amen.
O Cristo Dio Nostro, Re della pace donaci la Tua pace
confermaci la Tua pace, e perdona i nostri peccati,
a Te la potenza, la gloria e la lode, in eterno, Amen.
O Dio rendici degni di invocarti dicendo:
Il popolo -: Padre Nostro chi sei nei cieli,….
Il sacerdote: vi benedica la Santissima Trinità Padre, Figlio, e
Spirito Santo .U
andate in pace e la pace di Dio sia con tutti voi
Il popolo –: e con il Tuo spirito.
Seconda parte
La celebrazione della Sacramento del Battesimo
Si può conferire il battesimo, sia durante la messa, che separato da essa. Quando il battesimo viene celebrato durante la messa, la liturgia inizia dopo la lettura del Vangelo e la predica opportuna che contiene di spiegazione dei riti e dei significati spirituali del battesimo, seguendo quanto è detto (avvenuto) nella prima parte, a partire dalla pagina……. .
Quando il battesimo ha luogo in sede separata alla messa, il sacerdote inizia la celebrazione con la preghiera d’introduzione (cfr. pp. 88 – 89), poi la preghiera del ringraziamento e continua gli elementi seguenti.
I – Le preghiere di preparazione
a- Preghiera di ringraziamento.
b- Le letture.
c- Il Trisagio (Santo Dio)
d- Preghiera di preparazione al Vangelo – il Salmo –, il Vangelo
e- Preghiera per la madre
f- Imposizione delle mani
g- Rinuncia di Satana
h- Professione della fede
i- L’unzione con l’olio
j- Preghiera di benedizione
15. Preghiera di ringraziamento
Il sacerdote: La pace sia con voi.
Il popolo—: e con il Tuo Spirito.
Il sacerdote: o Dio clemente, datore dei beni,
Padre di Nostro Signore,
Dio e Salvatore, Gesù Cristo,
Ti ringraziamo in ogni circostanza,
perché ci hai protetti, e aiutati,
e ci hai custoditi,
e hai avuto compassione di noi,
e ci hai condotti fino a quest’ora.
Noi chiediamo dalla Tua bontà,
o Tu che ami gli uomini,
donaci di portare a compimento
questo giorno santo,
e tutti i giorni della nostra vita,
in pace nel tuo timore.
Benedici noi .U
Benedici i tuoi fedeli .U
Benedici questa famiglia.
Allontana da noi ogni tentazione e ogni male,
e provvedici di ogni bene,
per la Grazia di Nostro Signore Gesù Cristo. Amen
Il popolo—: A te il ringraziamo, Padre, Figlio e Spirito Santo,
ora, in ogni tempo e in eterno. Amen
16. La lettera (Gal 3, 26-28)
Il lettore—: dalla lettera di San Paolo Apostolo alla Chiesa di
Galatea, la cui benedizione scenda su di tutti noi Amen
Tutti voi, infatti, siete figli di Dio per la fede in
Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in
Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è giudeo né
greco; non c’è più schiavo né libero; non
greco; non c’è più schiavo né libero; non
c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in
Cristo Gesù. La grazia di Dio Padre sia con tutti voi.
Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna,sia dall’A.T, che dal N.T. Oppure dalle lettere del N. T. (cfr. pp. 113 – 116)
17. Il Trisagio
Il popolo—: Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.
Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
Stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.
Santo Iddio, Santo il Forte, Santo il Vivente, Tu che sei
risorto dai morti, e sei asceso nei cieli, abbi pietà di noi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, ora e
sempre, nei secoli dei secoli Amen
Dal Natale all’Epifania si dice per tre volte:
Tu che sei nato dalla Vergine, abbi pietà di noi.
Nelle due Feste della Venerazione della Croce e la Settimana Santa si dice per tre volte:
Tu che sei stato crocefisso per noi, abbi pietà di noi.
Dalla Festa della Resurrezione all’Accensione si dice per tre volte:
Tu che sei risorto dai morti, abbi pietà di noi.
Dall’Ascensione alla Pentecoste si dice per tre volte:
Tu che sei risorto dai morti e sei acceso ai cieli,
abbi pietà di noi.
18. Preghiera di preparazione al Vangelo
Il sacerdote recita la Preghiera di preparazione al Vangelo (vedi pp. 91 – 92), poi si legge il Salmo ed il Vangelo.
19. Il Salmo (sal 51, 12)
Il Diacono-: dai Salmi del profeta Davide la cui benedizione
scenda su di tutti noi, Amen.
crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me un spirito saldo, alleluia.
Il Popolo–: alleluia.
Il Diacono-: alzatevi con timore per ascoltare il Santo Vangelo di
San Matteo, la cui benedizione scenda su di tutti noi.
Il sacerdote: benedetto Nostro Signore, Nostro Dio,
Nostro Salvatore e Nostro Re Gesù Cristo Figlio del
Dio Vivente, a lui sia la gloria permanente in
Eterno, Amen.
Il Popolo–: gloria a te o Signore.
20. Il Vangelo (Mt 28, 16 – 20)
Il Sacerdote: agli undici Discepoli, intanto, andarono in Galilea,
sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo
videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni pero
dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro:
“Mi è stato dato ogni poter in cielo e in terra. Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo”. Amen
gloria a Dio in eterno.
Il sacerdote può scegliere un’altra lettura opportuna (vedi pp.116 – 117), e dà una predica opportuna contiene di spiegazione dei riti e dei significati spirituali del battesimo.
21. Preghiera per la madre
Il Sacerdote: o Signore Dio onnipotente, padre di Nostro Signore
Nostro Dio Nostro Salvatore Gesù Cristo, che hai
creato tutte le cose con il Verbo (la Parola) e hai
adornato il mondo con i Santi ed i Figli del Regno, e
hai benedetto il matrimonio e lo hai concesso il frutto
della nascita, ti supplichiamo e chiediamo a Te che ami
gli uomini, guardare questa Tua figlia, di santificarla con
il Tuo Spirito Santo, di rinnovarla nel corpo e nell’anima
e nello Spirito,
a Te la gloria in eterno, Amen.
Il popolo—: Amen.
Il sacerdote unge la madre con l’olio su sulla fronte e le mani.
22. Imposizione delle mani
Il sacerdote chiede (domanda) ai genitori di dire il nome di un santo come padrone per il battezzando, poi dice questa preghiera:
Il sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore
Nostro Dio Nostro Salvatore Gesù Cristo, Ti chiediamo
per (questo) Tuo figlio di cui abbiamo ricordato ( detto) il
suo nome, affinché lo rendi degno della grazia
(il dono) del san Battesimo, e preservalo dal male,
cosicché ottenga lo Spirito Santo,
e sia pieno dalla Tua Forza Divina, e simile al Tuo
Figlio Unigenito Gesù Cristo Nostro Signore;
a Te la gloria in eterno, Amen.
Il popolo—: Signore ascoltaci, Signore abbi pietà di noi,
Signore benedicici.
23. Il sacerdote mette la sua mano sul bambino dicendo:
Il sacerdote: nel nome del Signore nostro Gesù Cristo Figlio
Unigenito, benediciamo il corpo e l’anima e lo
spirito di (nome), affinché sia un tempio per la Santa
Trinità + il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Unico
Dio, Amen.
24. La rinuncia a Satana
Il sacerdote ed il popolo s’indirizzano verso l’ovest alzando la mano sinistra, ed il popolo ripeta dopo il sacerdote:
Il sacerdote: rinuncio a te Satana, e tutte le tue opere impure, tutti
i tuoi schieri (soldati) maligni, tutta la tua forza,
tutte le tue astuzie cattive ingannatrici,
tutta la tua dominazione, e tutto il tuo inganno, ti rinuncio
Satana, ti rinuncio Satana, ti rinuncio Satana.
Poi il sacerdote alita nel viso del bambino dicendo:
Il sacerdote: sia allontanato da questo bambino ogni spirito di male
e di tenebra.
25. Professione della fede
Tutta l’assemblea s’indirizza verso l’est alzando la mano destra,e recita dopo il sacerdote:
Il sacerdote: confesso a te (credo in te) O Cristo mio Dio,
in tutti i Tuoi comandamenti salvifici,
e in tutte le Tue parole ed opere che danno la vita,
credo in un solo Dio, Padre Onnipotente,
ed in Suo Figlio Unigenito Gesù Cristo Nostro
Signore, e nello Spirito Santo vivifico, in un solo
battesimo e la risurrezione del corpo, e la Chiesa
una, santa, cattolica, ed apostolica.
Crediamo, crediamo, crediamo.
Il sacerdote domanda ai genitori e i padrini, i quali rispondono al posto dal bambino:
Il sacerdote: credete?
I genitori ed i padroni: si crediamo.
26. Poi il sacerdote dice questa preghiera:
Il sacerdote: Signore Dio Onnipotente, Padre di Nostro Signore,
Nostro Dio e Nostro Salvatore Gesù Cristo, il Signore
del Cielo e della Terra, che hai creato tutte le cose, e
hai manifestato te stesso agli uomini attraverso
l’incarnazione del Tuo Figlio Unigenito Gesù Cristo,
Nostro Signore, e li hai chiamati nel Regno dei cieli, e
li ha confermati con la sua potenza, discendi in questo
bambino, conferma la sua fede affinché non lo separi
da te qualunque cosa, edificalo sul fondamento degli
Apostoli e dei Profeti, guidalo verso la Tua Luce pura,
rendilo degno di ricevere le Tue grandi grazie,
sradica in lui l’uomo antico, rinnova la sua vita,
riempilo della potenza del Tuo Spirito,
affinché non sia Figlio del corpo ( carne) ma
Figlio della verità, e diventi saggio e fedele,
a Te la gloria in eterno, Amen.
27. L’unzione con l’olio
Il sacerdote unge con l’olio dei catecumeni colui che si è presenta al battesimo, dicendo:
Il sacerdote: ti ungo (tale) con l’unzione della gioia che abolisce
tutte le opere del maligno, affinché sia piantato nell’albero
dell’olivo buono, (cioè) nella Chiesa di Dio,
che è Santa , Cattolica ed Apostolica, Amen.
Il popolo—: Amen.
28. Il sacerdote: Signore Dio Eterno, che hai creato l’uomo alla Tua
immagine e Tua somiglianza, dandogli la vita
eterna, e quando è caduto (peccato), tu non l’hai
lasciato, anzi hai provveduto(preparato) alla suo
salvezza, mediante l’incarnazione di tuo Unico Figlio,
illumina il cuore del figlio con la luce del
Vangelo del Tuo Regno, custodendolo (circondando)
con i tuoi Angeli Santi, fallo parte del Tuo Santo
popolo che è al tuo Cristo, membro
puro e strumento puro per la Tua Chiesa Santa
Cattolica. Rendilo figlio della luce,
per ereditare il Tuo Regno eterno,
a Te la gloria in eterno, Amen.
Si toglie le vesti del bambino.
II- santificazione dell’acqua del battesimo
a- Preghiera di preparazione
b- Preghiera sulle acque
c- Versamento dell’olio del Myron
29. Preghiera di preparazione
Il sacerdote: O Signore clemente, pietoso affettuoso, che esamini
i cuori, e conosci ogni cosa, non allontanare il Tuo
volto da me, purificami per essere degno di questo
servizio, manda il Tuo Spirito Santo affinché sia
manifestato la figura del Cristo in colui che ottiene la
nuova nascita mediante me che sono debole.
Inseriscilo nella Tua Chiesa Una, Santa Cattolica ed
Apostolica, affinché sia glorificato il Tuo Santo
Nome in ogni luogo, a Te la gloria in eterno, Amen.
Il popolo : Amen.
30. Preghiera sulle acque
Il sacerdote: O Dio che hai creato il Cielo e la Terra e salvato il
Tuo popolo tramite il suo passaggio delle acque del Mare,
che hai trasformato l’acqua amara in acqua dolce,
e benedetto l’acqua del Giordano attraverso il
battesimo di Tuo Figlio Unico, benedici
quest’acqua che hai creato, dimora in esso con
il Tuo Spirito Santo per diventare:
un acqua vivifica .U
Il popolo : Amen.
Il sacerdote: acqua della rinascita.U
Il popolo : Amen.
Il sacerdote: acqua della figliolanza spirituale.U
Il popolo : Amen.
Il sacerdote: affinché svesti l’uomo antico di questo bambino e
Lo riveste l’uomo nuovo alla Tua immagine e
somiglianza, ed lo illumini con la luce della verità
del Tuo Spirito Santo, affinché ottenga la remissione dei
peccati, la speranza gioiosa, la vita eterna,
e la corona celeste.
31. L’aspersione del Myron
Il sacerdote versa il Myron nell’acqua come il segno della Croce dicendo:
Il sacerdote: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,
benedetto Dio Onnipotente .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: benedetto il Suo Figlio unico Gesù Cristo
Nostro Signore.U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: benedetto lo Spirito Santo Paraclito.U
Il popolo : Amen
32. Il sacerdote segna l’acqua con la Croce cantando i versetti seguenti del Salmo (sal. 51, 4,11 – 12)
Il sacerdote: lavami dalla mia colpa e purificami dal mio peccato.
Il popolo : alleluia
Il sacerdote: togli lo sguardo dai miei peccati,
cancella ogni mia colpa.
Il Popolo : alleluia
Il sacerdote: crea in me un cuore puro,
dammi uno spirito rinnovato e saldo.
Il popolo : alleluia
III- Il battesimo
33. Il sacerdote prende il bambino (il battezzando) nella sinistra, e lo immerge (nel battistero) tre volte dicendo:
Il sacerdote: ti battezzo ….. nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo, Amen
Il popolo : Amen.
Il sacerdote consegna il bambino al padrino dopo il battesimo alla destra del battistero e dopo il battesimo, il sacerdote rimanda (ripare) l’acqua in un luogo opportuno.
La celebrazione del sacramento della cresima
34. Il sacerdote prende il Santo Myron e prega dicendo:
Il sacerdote: Onnipotente unico Operatore delle
meraviglie, concedi il Tuo Spirito Santo a colui
che ottenga l’unzione di questo santo Myron,
affinché sia un segno eterno per lui,
e vivifico, per mezzo del Tuo Figlio Unico
Nostro Signore e Nostro Dio e Nostro Salvatore
Gesù Cristo. A te la gloria in eterno, Amen.
35. Poi il sacerdote segna i battezzati col Myron con il segno della croce 36 segni in tutte le parti del corpo dicendo:
Il sacerdote: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
unzione della grazia dello Spirito Santo, Amen
Il popolo : Amen
Il sacerdote: unzione della primizia (arra) del regno
dei cieli, Amen.
Il popolo : Amen
Il sacerdote: unzione della comunione della vita eterna, Amen
Il popolo : Amen
Il sacerdote: unzione Santa del Cristo Nostro Dio,
e un sigillo incancellabile, Amen
Il popolo : Amen
Il sacerdote: compimento della grazia dello Spirito Santo,
ed arma della fede e verità, Amen
Il popolo : Amen.
Il sacerdote: ti ungo …. Nel nome del Padre e del figlio
e dello Spirito Santo, Amen
Il popolo : Amen
36. Il sacerdote mette la mano sul bambino dicendo:
Il sacerdote: sia benedetto per mezzo delle benedizioni degli
Angeli e dei Santi, e nel Nome del Signor Gesù Cristo
(egli soffia sul viso del battezzato) ricevi lo Spirito
Santo e sii un luogo purificato, Amen
37. Il sacerdote benedice i vestiti dicendo:
Il sacerdote: vestito della vita eterna, Amen.
I diaconi (ordini minori) cantano il canto “khen efran em efiot” = nel nome del padre…, mentre i padrini facciano rivestire il bambino i suoi vestiti bianchi.
38. Il sacerdote benedice la corona dicendo:
Il sacerdote: O Signore Dio onnipotente che ha coronato i Tuoi
Santi Apostoli ed i Tuoi Profeti ed i Tuoi Martiri con
una corona celeste, benedici questa corona,
rendila per il tuo figlio….:
corona di gloria ed onore .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di giustizia e virtù .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di sapienza e giustizia .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di fede e comprensione .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di forza e di stabilità .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di vita e di speranza .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: corona di gioia e di pace .U
Il popolo : Amen
Il sacerdote: concedi al tuo figlio la grazia del tuo Spirito Santo,
rafforzalo affinché compia i Tuoi comandamenti ed
i Tuoi ordini, e guadagni i beni del Regno dei
Cieli, per mezzo di Gesù Cristo Nostro Signore,
Amen
39. Il sacerdote recita questo comandamento ai genitori:
Il sacerdote: Fratelli benedetti, conoscete ( sapete) la grandezza
(misura) dell’onore e della grazia che vostro figlio
ha ottenuto perché lui è diventato figlio di Dio mediante
il sacramento del battesimo e così è diventato figlio della
luce ed erede del Regno.
E ora, poiché avete proclamato la vostra
responsabilità su di lui quando avete detto: crediamo,
Dio vi chiede di rispondere per lui.
Insegnategli la preghiera e le sacre scritture,
e la frequentazione assidua della Chiesa
e la partecipazione dei sacrAmenti,
e l’osservazione dei digiuni e dei comandamenti della
Chiesa (le regole ecclesiali),
preservandolo da tutto ciò che nuoce alla sua anima.
nutritelo dell’amore di Dio e d’amore verso gli altri.
Infondete in lui le belle virtù: la giustizia, la lode,
la purezza, l’obbedienza, l’amore, la santità,
la misericordia, la giustizia, la pietà, e la pazienza,
ed ogni opera buona.
Così le vostre anime vivranno e vivrà vostro figlio,
e Dio sarà Soddisfatto di voi e vi benedica.
40. Poi il sacerdote dice ai padrini:
Il sacerdote: e voi Padrini benedetti, siete divenuti genitori
spirituali del battezzato, e responsabili delle sue opere
affinché rispondete di lui nel Giorno del Giudizio.
insegnategli con la parola e l’azione, la preghiera,
gli insegnamenti, la vita cristiana, e la stabilità nella
fede. Istruitegli l’insegnamento cristiano. Preservatelo
dalla trascuratezza e l’indifirinza,
infondete in lui il timore di Dio e l’obbedienza ai
suoi comandamenti. Dio vi renda guadagnanti
nei vostri doni e vi dia i successi nella vostra
missione santa, per mezzo della grazia del Nostro
Signore Gesù Cristo. Amen
Si continua la messa, e alla comunione il sacerdote dà la comunione ai battezzati.
41. Alla fine della messa, i diaconi fanno un giro all’intero della chiesa con la processione dei battezzati, cantando i canti della gioia, ed il sacerdote conclude con la benedizione:
42. Preghiera di conclusione
Il sacerdote: O Signore, salva il Tuo popolo, benedici la tua
Eredità, governali e custodiscili nella fede retta,
coronali con la gloria e l’onore, tutti I giorni
della loro vita, stabiliscili nella carità che è al di sopra
ogni cosa, e nella pace che supera ogni mente,
per l’intercessione della Nostra Signora,
Madre di Dio, la Santa pura Maria,
di San Giovanni Battista,
di San Marco Apostolo,
di San…… il padrone del battezzato,
e tutti i Santi Amen.
O Cristo Dio Nostro, Re della Pace,
donaci la Tua pace, confermaci la Tua pace,
e perdona i nostri peccati,
a te la potenza, la gloria e la lode, in eterno Amen.
O Dio rendici degni di invocarti dicendo:
Il popolo : Padre Nostro chi sei nei Cieli…
Il sacerdote: vi benedica la Santissima Trinità Padre, Figlio,
e Spirito Santo U
andate in pace e la pace di Dio sia con tutti voi
Il popolo –: e con il tuo spirito.
Letture scelte per il rito del battesimo
Per la prima lettura, il sacerdote può scegliere uno dei capitoli seguenti, sia dall’Antico Testamento, che dal Nuovo Testamento.
Prima: letture dall’Antico Testamento
1- Vi darò un cuore nuovo (Ez 36, 24 – 28)
Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi. Abiterete nella terra che io diede ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.
2- la nuova alleanza (Gr 31, 31 – 33)
“Ecco verranno giorni -dice il Signore- nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò un’alleanza nuova. Non come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, un’alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore, parola del Signore. Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.
3- Il Signore è il mio pastore (Sal. 23)
il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del Suo Nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
4- Il Signore è mia luce e mia salvezza
(sal 27,1, 4, 8 – 9, 13 – 14)
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del signore
ed ammirare il Suo Santuario.
Di te ho detto il mio cuore: “ cercate il suo volto”;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
Nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
Secondo: letture delle lettere del nuovo testamento
5 – Siamo stati battezzati nella sua morte
(Rm 6, 3 – 6)
O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.
6- All’immagine del Figlio suo( Rm 8, 28 – 32)
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche ha predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
7- Comunità sacerdotale santa (1Pt 2, 4 – 5, 9 – 10)
Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.
ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Terzo: letture dai vangeli
1- La nascita dall’acqua (Gv 3, 1 – 6)
C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbi, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessun, infatti, può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”. Gli rispose Gesù: “ in verità, in verità ti dico. Se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”. Gli disse Nicodèmo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel è nato dallo spirito è spirito.
2- Io sono la luce del mondo(Gv 9, 1 – 7)
passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”. Rispose Gesù: “né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo”. Detto questo sputò per terra, fece del fango con saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: “va’ a lavarti nella piscina di Siloe (che significa inviato)”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
3- Rimanete in me (Gv 15, 1 – 8)
Io sono la vera vite e il padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio chi in me non porta frutto, lo taglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangano in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il padre mio: che portiate molto frutto e diventate miei discepoli.